Il mondo odierno e gli eventi che ci hanno visti coinvolti nel 2020 hanno modificato il nostro mondo in modo repentino, cambiando radicalmente il mondo del lavoro. Pur tentando di tornare alla normalità quale era prima dell’avvento del Covid, si deve accettare il fatto che la nuova tecnologia deve essere conosciuta da tutti e, di conseguenza, si deve essere informati sui nuovi trend che coinvolgono anche il mondo del lavoro.
Da qualche anno (più all’estero che in Italia), i colloqui di lavoro e le riunioni vengono svolti online attraverso le varie piattaforme (google meet, skype, zoom…), ma, ancora più importante, la preselezione al colloquio comporta la registrazione di un video di presentazione che sostituisce la classica lettera che accompagna il curriculum vitae.
Oltre alle competenza presentate, adesso è importantissimo (per non dire obbligatorio), accompagnare queste ad una conoscenza almeno base della lingua inglese (la conoscenza di altre lingue è considerato elemento di pregio), certificata da un ente riconosciuto come un esame Cambridge, IELTS…
Non ci sono regole standard per affrontare al meglio un colloquio di lavoro (con richieste di conoscenze linguistiche in lingue straniere), ma possiamo cercare di dare una panoramica delle tipologie presenti ad oggi:

1. Colloquio in Lingua
Questa è la scelta delle aziende che richiedono personale di alto profilo. Generalmente, il linguaggio è circoscritto all’ambito tecnico dell’area in cui opera l’azienda. Il linguaggio è più “semplice”, ma è evidente che verrà valutata anche la naturalezza con cui si conversa in una ligua che non è la propria lingua materna.
2. Colloquio in italiano e in lingua
In un colloquio di questa tipologia, due persone svolgeranno la ‘prova’ e lo specialista in lingua valuta le oggettive capacità linguistiche del candidato.
3. Test Linguistico
Accade spesso che la valutazione linguistica venga svolta in remoto (spesso via Skype o web-conferencing) o come test scritto online.